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venerdì 21 giugno 2019

RECENSIONE - CARI MORA di Thomas Harris

Eccoci qui inchiostrati a distaccarci un attimo dalle mie solite letture.
Dopo 13 anni torna Thomas Harris con un nuovo romanzo. CARI MORA.


Disagio! Questa credo sia la perfetta parola chiave per questo libro.
Una sensazione di disagio strisciante ti accompagna per tutta la lettura.
Cari ragazza colombiana è una sopravvissuta. Sfuggita dalle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) dove era stata istruita come bambina soldato, cerca di vivere nell'ombra con la costante paura che le venga ritirato il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Si comporta bene, studia, lavora e cerca di evitare i guia, finchè non saranno loro a trovarla.
Miami Beach è un buon posto dove vivere, la sfortuna di Cari è quella di fare da custode in una casa appartenuta in passato al famigerato Pablo Escobar.
In molti hanno interesse per questa abitazione, non tanto per il "prestigio" della vecchia proprietà ma perchè nella malavita girano voci che ci sia nascosto un grande tesoro.
Inizia così la "corsa all'oro" con conseguenti perdite umane da parte dei vari clan.
Nella lettura ti ritrovi a vivere scorci di passati e presenti dei vari personaggi, dove inevitabilmente vengono a galla le peggiori bruttezze dell'animo e è qui che il disagio ti accompagna.
Non sò se è il ritrovarsi nell'essere donna come la protagonista che mi aiuta a percepire gli sguardi e gli interessi lascivi o se semplicemente il leggere delle fissazioni e perversioni delle persone o di quello che il denaro può comprare non può che mettere chiunque a disagio.
Thoma Harris fa centro nuovamente, in poche pagine (233) riesce a portarti nella storia e farti conoscere i personaggi e con una crudezza unica ti sta sempre col fiato sul collo.
Breve, dettagliato e intenso.
Sembra quasi una sceneggiatura, basta cercare il giusto cast e il gioco è fatto!
Da leggere!

Restate inchiostrati!
Georgia I&P

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