C'è stato chi l'ha esaltata quasi come una santa, e chi l'ha fatta oggetto di scherno e disprezzo; chi l'ha denigrata indicandola come l'amante di un papa, e chi ne ha fatto un'antesignana del moderno femminismo.
Cinzia Giorgio è sicuramente di quest'ultima fazione.
Dopo una chiamata della biblioteca apostolica, la restauratrice di scritti antichi Fusselman viene "invitata" a Roma per dedicarsi a un in folio ritrovato nel libro di Donizone (biografo della contessa). Da qui parte un'immersione senza prendere respiro nella vita di Matilde. Tra ricostruzioni storiche e pagine di vita romanzata Cinzia Giorgio ci porta a corte, tra le terre, gli amori, le delusioni, la dedizione e la caparbietà di una donna che è stata in grado di restare nella storia.
Grazie Cinzia per aver dato una voce femminile alla Grancontessa.
Se proprio devo sforzarmi a trovare una pecca... avrei voluto vedere un pochino di più dell'oggi. Gli scambi di opinioni tra la professoressa Fusselman e Padre Cashford, magari una discussione in termini moderni dei diari matildici... la speranza è l'ultima a morire.
Che ne pensi Cinzia di una presentazione da queste parti? Noi iniziamo a scaldare le sale del castello...
Restate inchiostrati!
Georgia IeP
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