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giovedì 7 marzo 2019

RECENSIONE - INVINCIBILE di Jane Harvey-Berrick e Stuart Reardon


Bentrovati inchiostrati!
Conoscete il rugby?
Vi siete mai lasciati affascinare dalla brutalità di questo sport?
Fate un giro insieme a me alla scoperta di INVINCIBILE di Jane Harvey-Berrick e Stuart Reardon, portato a noi direttamente dall'Inghilterra dalla Delrai Edizioni.
In via del tutto eccezionale, per questa recensione troverete anche la traduzione in inglese!




Nick è lo sportivo per eccellenza, dedito alla propria passione, fedele alla propria squadra, niente festini e stronzate per lui, a parte quella di stare con Molly.
Lei è una di quelle ragazze alla Jersey Shore, se non avete mai visto il programma di Mtv vi invito a cliccare sul link, così che anche voi nel giro di pochi secondi possiate arrivare ad odiare quel genere di “donna”.
Ma torniamo a noi!
Non ho mai seguito in vita mia una partita di rugby, ma Jane e Stuart sono riusciti a farmi appassionare.

È un bello sport.
Uno sport duro.
E anche nelle giornate migliori,
 il tuo corpo è sempre malridotto e pieno di lividi.
È uno sport brutale che si svolge tra il sangue,
 il fango e la sporcizia.

Tra le righe di “INVINCIBILE” vivi appieno il sacrificio di un giocatore, di uno sportivo.
La paura degli infortuni, la lotta per recuperare, la forza per riscendere in campo un’altra volta con il proprio bagaglio di terrore.
Il terrore di cadere ancora, di sentire il dolore di uno strappo, di una caviglia che si piega, un ginocchio che cede.
Perché queste sono le paure, non il sangue, non i punti, non le cicatrici, quelle fanno parte del pacchetto “rugby”, le metti in conto e poi le donne le trovano sexy.
INVINCIBILE è il racconto di una risalita dopo aver toccato il fondo.
In aiuto a Nick arriverà Anna, psicologa sportiva. Lavorerà con lui su come affrontare le paure, aumentare la fiducia, la concentrazione, le competenze e le strategie.
Tra i due la chimica è alle stelle.

Anche vestito, emanava potenza grezza,
 un magnetismo sensuale che minacciava 
di deviare i suoi pensieri.”

Come si può restare indifferenti ad un bel moraccione alto e ben piazzato, affascinante, umile, tatuato e che ad un certo punto imbraccia una chitarra e canticchia “talkin’ bout a revolution” di Tracy Chapman???
Be’ io sono crollata già alla potenza grezza.
Jane e Stuart raggiungono la meta e la trasformano! (termini tecnici del rugby)
Vincono la partita regalandoci un mix perfetto tra passioni, dolori, amori, delusioni, tradimenti, fallimenti, amicizie, famiglie, un intreccio ben costituito di rapporti umani.
Nelle ultime pagine ho occupato i posti a bordo campo nell’imponente Twickenham Stadium e esultato come una vera tifosa “Swing low, Sweet Chariot”!
Spero di avervi incuriosito!
Restate inchiostrati!
Georgia I&P

 English review


Welcome back Inchiostrati!!
Are you familiar with rugby?
Have you ever let yourselves be taken in by this sports’ sheer brutality?
Come along for a wild ride with me through Jane Harve-Berrick & Stuart Reardon’s Undefeated.
Brought to us directly from england by Delrai Edizioni.


Meet Nick, the sportsman/athlete par excellence. He’s got it all. Pure passion and dedication for the game, along with a fierce loyalty to his team. He’s not one who keeps company with scantily clad groupies or engages in silly head games. His one and only weakness being Molly. Yeah she is ‘one of them Jersey shore type girls.’ If you are not familiar with the MTV run show? Feel free to check out the link. You will find yourself resenting ‘that type of woman,’ in two seconds flat!
Well let’s not digress, let’s get back to the matter at hand. I have never watched a rugby match. However, Jane and Stuart managed to hook me utterly and completely.  

 "It’s a beautiful sport.
 It’s a tough sport. 
Even on your best days, 
your body is an ugly battered map of bruises. 
It’s a vicious, filthy, bloody sport."  

Undefeated gives you a window into the sacrifices and vicissitudes of a true athlete.
The endless fear of injury, the struggle to heal, the strength to get back on that muddy field and the constant head trash of personal failure. The fear of tripping, the threat of tearing yet another muscle, a twisted ankle, a worn knee buckling under your own weight.
These are the real and constant fears, not the spilled blood, the multiple stitches, the scars. Those are just the price of admission of rugby. It’s what makes you irresistible to the ladies.
Invincible is a tale of rising from ones’ ashes.
Nick finds refuge in Anna, a sports psychologist. She works with him, through his fears, helps him rebuild his self-esteem, find his focus and finally improve his game.
The duo’s chemistry is off the charts. 

"Even clothed he exuded a raw strength
, a sexual energy that drove her to distraction."

How could one stay indifferent to this gorgeous, tanned, powerfully built, inked, cool drink of water? One minute he’s humble and quiet, the next he’s picking up a guitar and casually strumming Tracy Chapmans’ ‘Talkin’ about a revolution.’ Impossibly charming is what he is. His raw strength is really what did me in.
Jane and Stuart practically hit a home run. They won everything, by handing us the perfect heady cocktail, of passion, pain, love, betrayal, disappointment, failure, friendship, family ties that bind and the deeply intricate ways humans interact with each other.
The final pages had me in the bleachers of the hugely imposing Twickenham Stadium. Mentally chanting “Swing low, Sweet Chariot!” Like a seasoned fan.
I hope I’ve intrigued you enough to check out this gem for yourselves.
Stay inchiostrati!
Georgia I&P





2 commenti:

  1. Devo assolutamente leggere questo libro... lui l'ho visto anche dal vivo eheheh
    Carinissimo il tuo blog complimenti sono diventata una tua follower
    se ti va di passare da me io sono Il salotto del gatto libraio

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    Risposte
    1. Purtroppo me lo sono perso dal vivo, ma fa sognare parecchio già così! ahahah
      Mi trovi tra i tuoi follower! Grazie mille!
      Lasciati prendere da Invincibile, merita davvero!

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