Canossa, 02 agosto 2016-08-02
Tempo: sereno
Temperatura: 30°
Lettura di bordo: Figli dello stesso fango
Autore: Daniele Amitrano
Casa Editrice: 13Lab
Giudizio: DA NON PERDERE!
Caro Diario,
eccomi qua con un nuovo viaggio da raccontarti.
Ho appena finito di leggere Figli dello stesso fango.
Lo sai, non amo molto i racconti in terza persona, ma
Daniele e il suo italiano curato e impeccabile mi hanno catturata da subito.
Il nostro protagonista Andrea, è un giovane giornalista che
decide di tornare al suo paese di origine dopo la prematura scomparsa di un suo
vecchio amico alla ricerca della verità su quanto accaduto.
Dal suo rientro parte un tuffo nel passato al sapore di mare
sapientemente condito di tutto ciò che ognuno di noi (chi più chi meno) ha
vissuto nell’adolescenza: le prime
cotte, le prime esperienze in generale, i drammi famigliari, le incomprensioni,
le scelte sbagliate, le cattive compagnie, la droga, le scelte facili e quelle difficili. E in
quei racconti ti ci ritrovi, mentre leggi di camminate sul lungo mare e festini
in comitiva entri a far parte del gruppo.
Andrea ricorda e nel frattempo rincontra gli amici/fratelli
di quella decisiva estate che senza volerlo veramente lo porteranno a scoprire
l’ultima verità.
Non voglio svelare troppo perché Daniele regala un finale da
urlo, che ti fa venir voglia di rileggere immediatamente il racconto per
cercare di capire cosa ti è sfuggito, come mai non ci sei arrivato, perché non
l’hai capito prima…
Sai cosa ti rimane? Oltre ad una nota nostalgica per il
tempo andato? La voglia di parlarne, di confrontarti con chi lo ha già letto,
perciò spero di averti incuriosito abbastanza da tuffarti immediatamente nella
lettura per poi condividere con me le
tue impressioni.
A presto
Veramente una recensione originale. Complimenti e buona lettura a tutti.
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