Dopo questo passaggio da sacro a profano torniamo a noi!
Sara e Teo si incontrano al matrimonio della sorella di lei con il migliore amico di lui.
Tutti e due a lutto. Tutti e due sofferenti. Odiano i matrimoni e rapidamente scoprono di non piacersi.
Lui figlio di papà, bello come il sole e affascinate Don Giovanni, preso solo da se stesso e da quello che può ottenere senza il minimo sforzo.
Lei prossima ad una cattedra all'università, è una ragazza comune, con un corpo morbido con le curve al punto giusto, con la testa sicuramente non impegnata all'apparenza e alla conquista del maschio Alfa di turno.
In maniera inaspettata, nel tentativo di sfuggire ai vari momenti di intrattenimento dei festeggiamenti (balli di gruppo, lancio del bouquet,...) i due si appartano e si scambiano un bacio per sfida!
Teo considerandola "racchia" non riesce a spiegarsi il fatto che lei non cada ai suoi piedi.
Sara, ovviamente rimane colpita dall'aspetto fisico di Teo, ma non è interessata a "quel tipo di uomo".
Sono i due opposti nel vero senso della parola, confusi entrambi dall'attrazione per l'atro.
Ed è proprio così volenti o no i nostri cari si ritroveranno dopo quel matrimonio e tra loro nascerà qualcosa anche se passeranno molto tempo a precisare che "Spiacente, non sei il mio tipo".
Tra battute al vetriolo e momenti di quella giusta leggerezza che ti aspetti da un romance Anna Zarlenga ti porta a riflettere sull'abito che non fa il monaco, su l'essenziale che è invisibile agli occhi, sull'amore e la volontà che smuovono le montagne, insomma un bel mix tra risate e riflessioni grazie a personaggi realistici e ben caraterizzati.
Restate inchiostrati!!!
Georgia I&P
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